Il peggioramento della situazione umanitaria nel nord del Mali (E-il mensile ricorda che, nel 2006, in quest’area sono stati ritrovati importanti giacimenti di petrolio) e la distruzione dei mausolei di Timbuctù sono stati al centro di un intervento del segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, che ha ribadito il suo sostegno agli sforzi per risolvere la crisi condotti in particolare da Unione Africana e Comunità economica dei paesi dell’Africa occidentale (Cedeao), ma ha anche manifestato rammarico per la perdita di patrimoni culturali senza prezzo come i mausolei di Sidi Mahmoud, Sidi Moctar e Alpha Moya.
I mausolei erano stati inseriti soltanto la scorsa settimana nella lista del patrimonio mondiale in pericolo. La decisione dell’Unesco aveva risposto a una richiesta dal governo di Bamako, ma la misura potrebbe aver sortito l’effetto contrario a quello sperato, spingendo Ansar al Din (uno dei gruppi armati che controlla il nord del Mali) a distruggere luoghi di culto e pellegrinaggio che esulano dalla sua rigida interpretazione dell’islam. Di quella lista fa parte anche la tomba di Askia, a Gao, che dovrebbe però essere ancora integra.
A Gao gli islamisti del Movimento per l’unicità e il jihad nell’Africa occidentale (Mujao) stanno intanto consolidando il controllo della città, completamente sottratta all’influenza già relativa dei tuareg del Movimento nazionale di liberazione dell’Azawad (Mnla). Di questi ultimi, cacciati da Gao ma anche da Timbuctù, non sono ancora chiari né posizione né possibili nuovi obiettivi.
Come riporta la MISNA, le ultime vicende hanno ulteriormente appesantito il bilancio umanitario. Secondo l’ultimo rapporto dell’Ufficio dell’Onu per il coordinamento degli aiuti umanitari, gli sfollati interni sono 158.857, i rifugiati registrati in Burkina Faso, Mauritania e Niger 181.742. A questi occorre aggiungere i migliaia che hanno trovato riparo in Algeria dove gli aiuti non sono coordinati dalla comunità internazionale.
(Immagine: da E-il mensile)
MALI: 43esimo nel Ranking FIFA; nessuna partecipazione a una Coppa del Mondo, una ai Giochi Olimpici – quarti di finale ad Atene 2004, sette partecipazioni alla Coppa d’Africa -finalista nel 1972; ct: Amadou Pathe Diallo, assistente di Alain Giresse, fino alle dimissioni del francese nel maggio scorso; giocatore più rappresentativo: Seydou Keita, Barcelona.